sabato 2 marzo 2013

L'AMERICA SENZA GLI EUROPEI DI gianni isidori alias GJXIII per UCRONIA

Mi sono sempre chiesto come sarebbe stato il mondo se Cristoforo Colombo non fosse tornato in Europa dopo aver scoperto le Indie Occidentali. Ho così immaginato questa ucronia.
Anno 1000: i Il Norvegese Gunnbjorn Ulfsson venne spinto sulle coste di quello che oggi si chiama Labrador. Più tardi il capo Vichingo Leif, detto il Fortunato, approdò in una Terra che egli chiamò Vinland (Terra dei vigneti selvatici); esse corrispondono all’attuale regione del fiume San Lorenzo, nel Canada. Intorno agli anni 1250/1280 le colonie dei vichinghi si fusero con le popolazioni locali.
I Maya non scomparirono, e diedero vita a un impero unitario, potente e temuto delle altre popolazioni del Sud. Si scoprirono ottimi navigatori: usando le loro canoe che raggiungevano la lunghezza di 20 metri, scavate nei tronchi di cedro, iniziarono a commerciare con le popolazioni marittime del Sud, e si spinsero fino alle coste della Cina, dove impararono l’uso della polvere da sparo, che scambiarono con le loro conoscenze astronomiche. Il regno Mayapan si estese fino ai confini del Venezuela, controllando di fatto quella parte di Oceano che oggi chiamiamo Atlantico.
Un altro popolo si affermò al nord dell’impero di Mayapam: i Mexica (Aztechi), che occuparono tutto il territorio oggi identificato con il Messico e la California, in guerra perenne con i Maya, e posero la capitale a Tenochtitlàn, oggi Città del Messico.
Le popolazioni dell’attuale Nord america, vistesi schiacciate al sud dagli imperi Maya e Mexica, si riunirono sotto il consiglio delle 550 nazioni, chiamando quella terra Lakota , in ringraziamento del grande Nativo che riuscì dopo 50 anni di trattative a riunire tutte le tribù nomadi e guerriere sotto un’unica bandiera, mantenendo le loro tradizioni, ma consapevoli di difendere la loro identità.
Nel Sud delle Americhe si impose la cultura Chimu, diventando di fatto una grande potenza ed estendendosi su tutto il territorio dell’attuale Perù. Intorno al 1250 cominciò ad affermarsi un altro popolo dalle origini misteriose, forse proveniente dal Nord del continente via mare per approdare in quel territorio che oggi chiamiamo Perù : gli Inca, così detti dal loro sovrano. Negli anni intorno al 1438 rafforzarono la loro potenza assoggettando numerose tribù locali, La loro conoscenza militare ebbe il sopravvento sulle altre tribù , sgominando i Chimu nella battaglia di Anta. Nasce così l'Impero Naymlap con capitale Cuzco. Più a Nord si imposero invece gli Akakor, un popolo rispettato e temuto sia per la sua forza militare che per le fattezze fisiche, diverse da tutti gli altri abitanti del continente, tanto che erano detti anche i “figli degli dei”. Essi erano dediti all’astronomia, e alla cura della Terra in cui vivevano, e non permettevano a nessuno di attraversare il proprio territorio. Più a Sud invece sopravvive il regno dei Michù.
Venerdì 12 ottobre 1492: al grido di "Terra, terra!" tre caravelle giunsero in vista di quelle che credevano essere le Indie Occidentali. L’ammiraglio Colombo sbarcò in quella nuova terra che chiamò San Salvador, osservò quei “selvaggi” che gli venivano incontro e si sentì orgoglioso d’aver donato alla madre Europa nuove terre da esplorare.
Fu allora che vide avanzare, protetto da una moltitudine di guerrieri con i copricapi piumati, colui che pareva un capo. Colombo si diresse verso di lui con la mano in segno di pace. L'uomo estrasse qualcosa che agli occhi dei naviganti parve una spada: la testa dell’ammiraglio Colombo rotolò sulla sabbia, il capo infilò con forza il pugnale di ossidiana nel cuore dell’uomo ucciso, lo estrasse e lo mostrò in segno di vittoria alla sua gente.
I marinai delle tre caravelle che avevano assistito all’uccisione non ebbero miglior sorte, le tre caravelle vennero attaccate e bruciate, molti marinai uccisi e altri fatti prigionieri. Da quel momento la storia cambiò!

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